Personaggi illustri e curiosità sulla Città Vinci

Curiosities and famous people about the city of Vinci

GUSTAVO UZIELLI E TELEMACO SIGNORINI

Nel 1872, lo storico e scienziato Gustavo Uzielli e il pittore macchiaiolo Telemaco Signorini, partiti da Firenze, si recarono nel paese natale di Leonardo alla ricerca di testimonianze e documenti sulla vita ed i luoghi d’infanzia del Genio.

Ospitati dal Conte Masetti nella storica Villa il Ferrale, i due amici, intrapresero una vera e propria ricerca sul campo, testimoniata, oltre che dalle parole dell’ Uzielli, dai meravigliosi dipinti e acqueforti del borgo di Vinci e dei suoi abitanti, realizzati dal Signorini.

Da questo viaggio, nel 1999 nacque un libro, Gita a Vinci, pubblicato sulla base dei racconti riportati da Uzielli nel diario di viaggio.

Vinci, Telemaco Signorini, 1874
Anchiano, Telemaco Signorini, 1872
Vinci, Telemaco Signorini, 1872

GUSTAVO UZIELLI AND TELEMACO SIGNORINI

In 1872, the historian and scientist Gustavo Uzielli and the Macchiaiolo painter Telemaco Signorini, departed from Florence, went to the birthplace of Leonardo in search of testimonies and documents on the life and childhood places of the Genius.

Hosted by Count Masetti in the historic Villa il Ferrale, the two friends, undertook a real field research, witnessed by, as well as the words of Uzielli, the wonderful paintings and etchings of the village of Vinci and its habitants, made by Signorini.

From this journey, in 1999 a book was born, Gita a Vinci, published on the basis of the stories reported by Uzielli in the travel diary.


GIUSEPPE GARIBALDI

Nel 1867, convalescente della sua ferita d’ Aspromonte, Giuseppe Garibaldi soggiornò a Vinci, dapprima come ospite della famiglia Martelli, suoi amici, nell’omonima Villa e in seguito dal Conte Masetti, presso la Villa del Ferrale.


A Vinci il generale riceveva ogni giorno tantissime visite. Una domenica il Conte Masetti contò i baci che Garibaldi diede sul viso a uomini e donne che si presentarono per porgergli un saluto arrivando addirittura a 400!

“alle quattro del mattino si alzava, prendeva una doccia fredda e per via Botanica faceva una gita ad Anchiano alla casa di Leonardo per cercare di acquistare diceva egli: qualche cosa del genio di quel grand’uomo” Gustavo Uzielli

Il Garibaldi, Vinci
Villa il Ferrale

GIUSEPPE GARIBALDI

In 1867, still recovering from his wound of Aspromonte, Giuseppe Garibaldi stayed in Vinci, at first as a guest of the Martelli family, his friends, in the homonymous Villa and then by Count Masetti, at the Villa del Ferrale.

In Vinci the general received many visits every day. One Sunday Count Masetti counted the kisses that Garibaldi gave on the face of men and women who showed up to greet him even reaching 400!

“At four o’clock in the morning he would get up, take a cold shower and along via Botanica he would take a trip to Anchiano to Leonardo’s house to try to buy, he said: something of the genius of that great man” Gustavo Uzielli


RENATO FUCINI

Poeta e scrittore nato a Monterotondo Marittimo, conosciuto anche con lo pseudonimo Neri Tanfucio, che altro non è che l’anagramma del suo nome, Renato Fucini è indissolubilmente legato a Vinci fin da quando vi si trasferì con la famiglia in giovane età a Dianella, nella casa di proprietà del nonno paterno.

Quì compose molte delle sue opere e più volte citò la villa nei suoi sonetti. Morì il 25 febbraio 1921 e venne sepolto a Dianella, nell’oratorio di San Michele.

Dal 2019 l’Amministrazione di Vinci, organizza Il Festival fuciniano

“O senti: io ‘mprincipiai da bimbettino A studia’ n’ su’ cipressi di Dianella Come faceva r’nidio un cardellino” Renato Fucini da “Li studi di Neri”

Oratorio di San Michele a Dianella, tomba di Renato Fucini
Renato Fucini – Mario Nunes Vais

RENATO FUCINI

Poet and writer born in Monterotondo Marittimo, also known under the pseudonym Neri Tanfucio, which is nothing more than the anagram of his name, Renato Fucini is indissolubly linked to Vinci since he moved there with his family at a young age in Dianella, in the house owned by his paternal grandfather.

Here he composed many of his works and repeatedly mentioned the villa in his sonnets. He died on 25 February 1921 and was buried in Dianella, in the oratory of San Michele.

From 2019 the Vinci Administration, organizes The Fucinian Festival


SERGIO MATTARELLA E LUIGI EINAUDI

Il 15 aprile 2019, Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è recato in visita a Vinci in occasione dell’inaugurazione della Mostra Leonardo a Vinci: Alle origini del Genio, allestita nelle sale del Museo Leonardiano per commemorare il cinquecentenario dalla morte di Leonardo.

E’ stata la seconda volta che un un Capo dello Stato ha fatto visita alla Città natale del Genio, infatti Luigi Einaudi, il 15 aprile 1952, partecipò alle celebrazioni in occasione dei cinquecento anni dalla nascita di Leonardo.


Entrambi i Presidenti hanno fatto visita, a distanza di quasi settanta anni, alla Casa natale di Anchiano, da cui sono state scattate due immagini che rimarranno per sempre nella storia della Città.

“Suscita qualche emozione pensare che, come per voi, anche per Leonardo questi paesaggi sono stati i primi che ha visto, ammirato, amato; da cui ha tratto il suo impegno di curiosità e di approfondimento” Sergio Mattarella, 15 aprile 2019

Inaugurazione delle Celebrazioni Leonardiane 2019
Sergio Mattarella, 2019
Luigi Einaudi, 1952

SERGIO MATTARELLA AND LUIGI EINAUDI

On 15 April 2019, the President of the Republic, Sergio Mattarella, visited Vinci on the occasion of the inauguration of the exhibition Leonardo a Vinci: Alle origini del Genio, set up in the rooms of the Museo Leonardiano to commemorate the 500th anniversary of Leonardo’s death.

It was the second time that a Head of State visited the City of Genius, in fact Luigi Einaudi, on 15 April 1952, participated in the celebrations on the occasion of the five hundred years since the birth of Leonardo.

Both Presidents visited, almost seventy years later, the birthplace of Anchiano, from which two images were taken that will remain forever in the history of the city.

“It raises some emotion to think that, as for you, even for Leonardo, these landscapes were the first he saw, admired, loved; from which he drew his commitment to curiosity and deepening” Sergio Mattarella, 15 April 2019


CHALRES DENT

Ad Anchiano, nel piazzale adibito a parcheggio per i tanti visitatori in pellegrinaggio verso la Casa natale del Genio, si trova un Leggio con targa in ricordo del trasvolatore americano Charles Dent che trascorse gli ultimi 17 anni della sua vita cercando di realizzare il cavallo che Leonardo progettò e mai realizzò in onore di Francesco Sforza, padre di Ludovico, duca di Milano. Dopo aver consultato alcuni dei massimi esperti di Leonardo, tra cui il Prof. Carlo Pedretti, nel 1982 Dent fondò la Leonardo Da Vinci Horse Inc. con lo scopo di realizzare la grande statua equestre. L’opera tuttavia venne realizzata solo dopo la morte di Dent, dalla scultrice Nina Akamu che la donò alla città di Milano nel 1999. Una copia della scultura venne in seguito donata alla Città di Vinci nel 2001 e collocata in Piazza della Libertà.

Charles Dent
Targa in memoria di Charles Dent, Anchiano

CHARLES DENT

In Anchiano, in the square used as a parking lot for the many visitors on pilgrimage to the birthplace of the Genius, there is a lectern with a plaque in memory of the American flier Charles Dent who spent the last 17 years of his life trying to make the horse that Leonardo designed and never made in honor of Francesco Sforza, father of Ludovico, Duke of Milan. After consulting some of Leonardo’s greatest experts, including Prof. Carlo Pedretti, in 1982 Dent founded the Leonardo Da Vinci Horse Inc. with the aim of creating the large equestrian statue. The work, however, was made only after Dent’s death, by the sculptor Nina Akamu who donated it to the city of Milan in 1999. A copy of the sculpture was later donated to the City of Vinci in 2001 and placed in Piazza della Libertà.


THOMAS E. GOMEZ

Inaugurata nel 2018 presso Villa Reghini, la targa commemorativa in ricordo del tenente Thomas Gomez, pilota americano che si schiantò sul territorio vinciano nel febbraio del 1945, a pochi mesi dal termine della Seconda Guerra Mondiale. Una vicenda drammatica e coinvolgente, quella del tenente Gomez, ricostruita da due giovani appassionati di ricerche col metal detector, Marco ed Elisa, che alcuni anni fa portarono alla luce alcuni frammenti di un aeroplano americano. Il velivolo era proprio quello del tenente Gomez, precipitato sul suolo vinciano oltre settant’anni fa. I ragazzi, metal detector alla mano, recuperarono diversi reperti di alluminio in un podere situato nei pressi della frazione di Petroio a Vinci. 

THOMAS E. GOMEZ

Inaugurated in 2018 at Villa Reghini, the commemorative plaque commemorating Lieutenant Thomas Gomez, an American pilot who crashed on Vinci territory in February 1945, a few months after the end of World War II. A dramatic and involving story, that of Lieutenant Gomez, reconstructed by two young fans of metal detector research, Marco and Elisa, who some years ago brought to light some fragments of an American airplane. The aircraft was exactly that of Lieutenant Gomez, who crashed on the Vinci soil over seventy years ago. The guys, metal detectors in hand, recovered several aluminum finds in a farm located near the village of Petroio in Vinci.


CONTE GIULIO MASETTI

Il Conte Giulio Masetti da Bagnano, Vinciano classe 1894, divenne un pilota famoso per le corse automobilistiche e per le vittorie raggiunte nella gara siciliana “Targa Florio”, che fu la gloria la propria carriera da pilota, ma anche della sua prematura scomparsa, a causa di un incidente avvenuto nel 1926.

Il Conte Masetti oltre a essere un grande pilota di auto da corsa, fu un benefattore e a lui si deve la nascita del Museo Leonardiano: fu per sua volontà, infatti, che la Rocca dei Conti Guidi, di proprietà della sua famiglia, divenisse di proprietà pubblica. Un dono che però aveva una condizione: il castello doveva divenire un luogo di divulgazione di Leonardo e del suo genio, doveva divenire, insomma, un museo leonardiano.

Nel 2017 il Comune di Vinci rende omaggio al Conte con la targa che lo ricorda all’ingresso del Castello dei Conti Guidi.

Foto di Matteo Cioni

CONTE GIULIO MASETTI

Count Giulio Masetti da Bagnano, Vinciano class of 1894, became a famous driver for motor racing and for the victories achieved in the Sicilian race “Targa Florio”, that was the glory of his racing career, but also of his untimely death, due to an accident in 1926.

Count Masetti, besides being a great racing driver, was a benefactor and he was responsible for the birth of the Museo Leonardiano: it was his will, in fact, that the Rocca dei Conti Guidi, owned by his family, became public property. A gift that, however, had one condition: the castle had to become a place of spreading of Leonardo and his genius, it had to become, in short, a Leonardo museum.

In 2017 the City of Vinci pays tribute to the Count with the plaque that reminds him at the entrance of the Castle of the Counts Guidi.


LEONARDO E LA FILATELIA

A conclusione delle celebrazioni per il V centenario della morte di Leonardo, nel 2019 l’Amministrazione Comunale di Vinci ha voluto celebrare l’anno del Genio anche attraverso la Filatelia.  Si tratta di un unico esemplare creato apposta per l’occasione, realizzato da Poste Italiane e disegnato da Antonio Salvadori, per un evento epocale che mette in risalto Leonardo nella sua Città natale e celebrarlo come patrimonio culturale mondiale a tutti gli effetti. Nel disegno infatti ritroviamo alcuni dei simboli della Città di Vinci; il campano della torre del Castello dei Conti Guidi, la campana della chiesa di Santa Croce e l’immancabile scultura dell’ Uomo Vitruviano. Ma non è il primo annullo filatelico che la cittadina dell’illustre Vinciano gli dedica, infatti ne venne creato appositamente uno nel 2012, in occasione dell’ inaugurazione della Casa natale, che riapriva al pubblico dopo un lungo intervento di restauro.

Curiosità: Le prime emissioni di francobolli relative al Genio sono avvenute nel 1932. Nel 1952, molti paesi, tra i quali l’Italia, ricordarono il 5º centenario della nascita di Leonardo da Vinci con l’emissione di francobolli raffiguranti il grande maestro e le sue opere.

LEONARDO AND PHILATELY

At the end of the celebrations for the fifth centenary of Leonardo’s death, in 2019 the Municipal Administration of Vinci wanted to celebrate the Year of Genius also through Philately. It is a unique piece created especially for the occasion, created by Poste Italiane and designed by Antonio Salvadori, for an epochal event that makes stand out Leonardo in his hometown and celebrate it as a world cultural heritage in all respects. In fact, in the drawing we find some of the symbols of the City of Vinci; the tower of the Castle of the Conti Guidi, the bell of the church of Santa Croce and the inevitable sculpture of the Vitruvian Man. But it is not the first philatelic annull that the town of the illustrious Vinciano dedicates to him, in fact it was created specifically in 2012, on the occasion of the inauguration of the House of Birth, reopened to the public after a long restoration.

Curiosity: The first issues of stamps related to the Genius occurred in 1932. In 1952, many countries, including Italy, commemorated the 5th centenary of the birth of Leonardo da Vinci by issuing stamps depicting the great master and his works.